Rinvenimento

Il rinvenimento è un trattamento termico di un metallo eseguito al fine di ridurre gli effetti negativi della tempra sul materiale, nel caso questo presenti eccessiva durezza e quindi fragilità. Infatti nel corso della tempra degli acciai si ha formazione di martensite, una struttura ad elevata durezza e notevole carico di rottura, ma con una resilienza piuttosto bassa che può dar luogo a rotture in seguito a urti.

Il trattamento termico che consiste in una tempra seguita da un rinvenimento si chiama bonifica.

Esistono casi particolari in cui il rinvenimento può portare a fragilità:
– Fragilità a 250-400 °C, irreversibile: ne risentono gli acciai al carbonio e quelli bassolegati
– Fragilità a 450-550 °C, reversibile: è nota anche come malattia di Krupp e si ipotizza causata dalla formazione di un precipitato ai giunti dei grani, che abbassa la coesione intercristallina.

Il fenomeno della fragilità al rinvenimento si ha quando nel passaggio lento nel campo di temperatura critico (circa tra i 300 e 500 °C) durante il rinvenimento avviene che per alcuni acciai diminuisce molto la resilienza, l’acciaio risulta ancora più fragile della martensite. Sono soggetti a questo fenomeno gli acciai a grana grossa (rispetto a quelli a grana fine) e gli acciai al cromo, cromo-nichel, manganese, cromo-manganese.

Per eliminare il fenomeno della fragilità al rinvenimento ci sono tre possibilità:

  1. Raffreddamento veloce dell’acciaio in modo che la caduta ai bordi dei cristalli non avvenga;
  2. Rinvenimento eseguito a temperature inferiori all’intervallo critico (questo però non permette di ottenere la struttura sorbite, cioè quella tipica degli acciai da costruzione);
  3. Aggiunta di elementi di alligazione (Molibdeno, Tungsteno) nell’acciaio in grado di eliminare questo fenomeno.