Prova di trazione
La prova di trazione è una prova statica e rappresenta il più importante test convenzionale. È eseguita su provette (con dimensioni e geometria opportuna) attraverso l’applicazione di un carico monoassiale crescente (se pur lentamente).
La geometria delle provette può variare in funzione di:
– Materiale da testare
– Processo tecnologico con cui è stato prodotto il materiale (fusione, deformazione, ecc )
– Tipologia di componente da cui il provino è stato ricavato (lamiera, tubo, filo ecc..)
Nelle provette di trazione si distinguono:
– Tratto utile L0
– Tratto calibrato LC ( L0+d0/2< LC< L0+2d0 )
– Le teste opportunamente raccordate al tratto calibrato
– La sezione che può essere circolare, quadrata, rettangolare
I risultati della prova di trazione sono rappresentati da un diagramma carico-allungamento e da una serie di grandezze relative alla resistenza, deformabilità, e dall’elasticità di cui è costituito il provino.
Il “Modulo di resilienza” rappresenta l’energia elastica che viene immagazzinata dal materiale durante la prova di trazione ed è individuato dall’area sottesa dalla parte elastica della curva tensione-deformazione.
La normativa di riferimento per l’Europa è la EN 10002
Carico di snervamento
Quando un materiale è sollecitato sotto un carico minore del suo carico di snervamento, si deforma in misura proporzionale al carico, e ritorna alla sua forma originale quando il carico è rimosso.
Se caricato oltre il suo carico di snervamento, allora il materiale si deforma in proporzione maggiore rispetto al carico, e non torna più alla sua forma iniziale quando il carico è rimosso.
Al contrario dell’acciaio, lo scostamento dalla proporzionalità nelle leghe di alluminio non è netto e improvviso. La definizione standard, quindi, precisa che il carico di snervamento convenzionale è definito come la sollecitazione che provoca, nella curva sforzo/deformazione, uno scostamento dalla proporzionalità dello 0,2% della lunghezza iniziale. Questo è chiamato carico di prova dello 0,2%, abbreviato in Rp0,2.
Carico di rottura
Il carico di rottura Rm di un materiale è il carico massimo che esso può sopportare senza rompersi. Pezzi di materiali duttili, testati con prove di trazione, di solito sviluppano una strizione localizzata e il carico diminuisce prima che essi si rompano.
Carico di rottura su tondo
Carico di rottura su nastro